Si ringraziano tutti quelli che hanno partecipato.
E anche quelli che non l'hanno fatto, ma che gli sarebbe piaciuto.
domenica 31 agosto 2008
mercoledì 27 agosto 2008
L'estate è quasi finita
e io non ho mai assaggiato la fi.GA.
Ma cosa pensate è la nuova bevanda energetica ai Fiori di Guaranà.
Vagamente ammiccante e malizioso......
"Scusi mi da una fi.GA.?"
Ma cosa pensate è la nuova bevanda energetica ai Fiori di Guaranà.
"Ha un nome vagamente ammiccante e malizioso, un sapore moderatamente dolce e quel tanto di anidride carbonica necessaria a renderla piacevolmente frizzante."
Vagamente ammiccante e malizioso......
"Scusi mi da una fi.GA.?"
martedì 26 agosto 2008
sabato 23 agosto 2008
martedì 19 agosto 2008
domenica 17 agosto 2008
Super Eroi
venerdì 15 agosto 2008
A.A.A. Cercasi Piccolo Emo
Cercasi piccolo Emo dotato di pircing e ciuffa anche non colorata.
Massima cura e amore.
Garatisco tagli e vessazzioni quotidiane.
Preferibilmente della mia zona.
Vi prego ne ho bisogno subito.
Minuto: 1.10 secondi
"Perchè se andate in giro a chiedere tutti vi dicono che gli Emo si tagliano ma non è solo questo..."
Massima cura e amore.
Garatisco tagli e vessazzioni quotidiane.
Preferibilmente della mia zona.
Vi prego ne ho bisogno subito.
Minuto: 1.10 secondi
"Perchè se andate in giro a chiedere tutti vi dicono che gli Emo si tagliano ma non è solo questo..."
lunedì 11 agosto 2008
Un week-end
venerdì 8 agosto 2008
giovedì 7 agosto 2008
Luccicanza
SHINE A LIGHT
Documentario del concerto tenuto il 29 Ottobre scorso al Beacon Theater di New York
Documentario del concerto tenuto il 29 Ottobre scorso al Beacon Theater di New York
Mick Jagger: 26 luglio 1946
Keith Richards: 18 dicembre 1943
Ronnie Wood: 1 Giugno 1947
Charlie Watts: 2 giugno 1941
Martin Scorsese: 17 Novembre 1942
Keith Richards: 18 dicembre 1943
Ronnie Wood: 1 Giugno 1947
Charlie Watts: 2 giugno 1941
Martin Scorsese: 17 Novembre 1942
Questo film ci insegna due cose:
- Mick Jagger è morto e quello sul palco è il figlio.
- La droga non fà male. Anzi.
Battuta da ricordare:
Il direttore della fotografia a Scorsese:
D.F."...se Mick rimane per più di 18 secondi davanti queste luci, brucierà..."
S."brucierà..?"
D.F."Si, si ustiunerà, prenderà fuoco...."
S."Fuoco? ...intendi fiamme....anche se l'effetto può essere interessante... non possiamo bruciare Mick Jagger"
mercoledì 6 agosto 2008
Holmes - Homes - Home - House
Postilla squisitamente personale.
Non parlo mai dei cazzi miei, non mi piace. Questa credo sia l’unica eccezione.
Il libro in questione e di conseguenza il telefilm mi hanno portato alla mente un ricordo fortissimo, vivido di circa 15-16 anni fa, che voglio scrivere forse proprio per non dimenticare.
Io nella mia vita ho incontrato Dott. House, e non stò parlando dell’attore Hugh Laurie, ma di un dottore vero e proprio che si comportava come quello del telefilm.Quasi come lui.
Non mi ha salvato la vita, ma una gamba da una brutta infezione si.
Lo ricordo come se fosse qui davanti a me, alto, carnagione olivastra, capelli scuri e un po’ ricci, occhi chiari. Indossava sempre dei jeans un po’ consumati, e dal camice spuntava una camicia mai compltamente abbottonata. Ripensandoci ora assomiglia un po’ a David Hasselhoff, e questo mi fa un po’ ridere ma 15 anni fa era il terrore del reparto di ortpopedia. Noi bambini, tutti, avevamo paura di lui, sempre serio, severo dai modi bruschi e poco gentili. A lui non interessava se eri un bambino o un uomo, eri un paziente da curare.
« Tu cosa preferisci? Un medico che ti tenga la mano mentre muori o uno che ti ignori mentre migliori? Certo, sarebbe davvero terribile un medico che ti ignora mentre muori... »
All'età di 12 anni dopo un intervento alla gamba dovevo fare una serie di controlli con cadenza settimanale per un paio di mesi, per farmi controllare come procedeva la cicatrice e la riabilitazione .
Alla penultima visita, invece del solito dottorino simpatico, gentile ma che non sapeva distinguere il buco del culo dalle fosse nasali, mi ritrovo davanti lui. Paura.
Un rapida occhiata alla gamba e subito si accorge che c’è qualcosa che non và. La cicatrice aveva fatto infezione. Bisognava togliere l'infezione subito. Con la solita grazia iniziò l’operazione di rimozione. Come riuscì a toglierla non lo voglio raccontare, mi ricordo che mia madre svenne, se non fosse intervenuto subito, ma una settimana dopo, non so dove sarebbe arrivata l’infezione.
Se lo incontrassi oggi, gli stringerei la mano e gli direi: “sei stato un maledetto stronzo….ma grazie.”
“…per lui questo è u lavoro che come va va, per me il nostro lavoro ha molta importanza!
Lui dorme bene la notte e non dovrebbe!"
Dimenticavo il “mio Dott House” aveva le occhiaie.
Il libro in questione e di conseguenza il telefilm mi hanno portato alla mente un ricordo fortissimo, vivido di circa 15-16 anni fa, che voglio scrivere forse proprio per non dimenticare.
Io nella mia vita ho incontrato Dott. House, e non stò parlando dell’attore Hugh Laurie, ma di un dottore vero e proprio che si comportava come quello del telefilm.Quasi come lui.
Non mi ha salvato la vita, ma una gamba da una brutta infezione si.
Lo ricordo come se fosse qui davanti a me, alto, carnagione olivastra, capelli scuri e un po’ ricci, occhi chiari. Indossava sempre dei jeans un po’ consumati, e dal camice spuntava una camicia mai compltamente abbottonata. Ripensandoci ora assomiglia un po’ a David Hasselhoff, e questo mi fa un po’ ridere ma 15 anni fa era il terrore del reparto di ortpopedia. Noi bambini, tutti, avevamo paura di lui, sempre serio, severo dai modi bruschi e poco gentili. A lui non interessava se eri un bambino o un uomo, eri un paziente da curare.
« Tu cosa preferisci? Un medico che ti tenga la mano mentre muori o uno che ti ignori mentre migliori? Certo, sarebbe davvero terribile un medico che ti ignora mentre muori... »
All'età di 12 anni dopo un intervento alla gamba dovevo fare una serie di controlli con cadenza settimanale per un paio di mesi, per farmi controllare come procedeva la cicatrice e la riabilitazione .
Alla penultima visita, invece del solito dottorino simpatico, gentile ma che non sapeva distinguere il buco del culo dalle fosse nasali, mi ritrovo davanti lui. Paura.
Un rapida occhiata alla gamba e subito si accorge che c’è qualcosa che non và. La cicatrice aveva fatto infezione. Bisognava togliere l'infezione subito. Con la solita grazia iniziò l’operazione di rimozione. Come riuscì a toglierla non lo voglio raccontare, mi ricordo che mia madre svenne, se non fosse intervenuto subito, ma una settimana dopo, non so dove sarebbe arrivata l’infezione.
Se lo incontrassi oggi, gli stringerei la mano e gli direi: “sei stato un maledetto stronzo….ma grazie.”
“…per lui questo è u lavoro che come va va, per me il nostro lavoro ha molta importanza!
Lui dorme bene la notte e non dovrebbe!"
Dimenticavo il “mio Dott House” aveva le occhiaie.
lunedì 4 agosto 2008
Tre Passi Indietro
I'm From Barcelona
24/07/08
Marina di Ravenna
Marina di Ravenna
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Il modo migliore per iniziare l'estate.
Due Passi Indietro
venerdì 1 agosto 2008
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