Tops of the top 2012

Un pò come l'influenza, arriva anche quest'anno la classifica. Gioia e gaudio eccheggiano in ogni luogo.
Come al solito ogni anno è un rincorrere quello precedente, ho ascoltato quasi più roba del 2011 che del 2012, Sandro Perrie Wye Oak i grossi recuperi del 2011.
Comunque st'anno è andata così.
10+1 come (quasi) sempre.

10+1
Callmekat
When the River turns black  

 Piacevole scoperta questa cantante danese, non porta niente di nuovo nella scena musicale femminile, voce soul, melodie pop, sprazzi di elettronica, ritmo sostenuto, il tutto con quel sapore vintage che oggi va tanto. Il tutto in perfetto equilibrio. Bella e brava.







10
Rover
Rover

Faccia a bamboccione, con un vocione da chansonier che ti apre in due.  Bastano i primi due pezzi e capisci che ha vinto. Riprende un certo tipo di rock-glam, con quelle atmosfere ariose e barocche, il tutto con una grande sensibilità pop.

9
Jack White
Blunderbuss

Diciamo la verità ci aspettiamo di più da zio Jack, certo che la media è alta, molto alta, ma questa è la pena di chi ci abituati al meglio ogni volta. Blunderbuss è il classico disco alla Jack White: blues, rock anni '70, garage  e rock'n'roll, tutto mischiato insieme, con un bellissimo uso degli arrangiamenti e con grande rispetto verso i classici. Tutto è molto bello, tutto funziona ma.... Comunque un posto per zio Jack ci sarà sempre finche farà dischi così.

8
Dirty Projectors
Swing Lo Magellan

Della serie non lo capisco, ma non riesco a smettere di ascoltare. Incredibilmente complesso, quanto altre volte di una semplicità disarmante. Prendete una canzone pop, orecchiabile, dalla struttura semplice, ora distruggetela, metteteci dentro tutto e il contrario: soul, psichedelia, rock, folk, blues e chi più ne ha più ne metta.
Ecco questo è quello che fanno i Dirty Projectors.






7
Father John Misty
Fear Fun

L'ex batterista dei Fleet Foxes ci prova da solo, e fa proprio bene. Abbandonati i suoni della sua ex band, ci prova con un disco infarcito di riferimento al folk anni 60, richiami alla psichedelia, al soul e al country, tutto il repertorio del classico a stelle e strisce.
Un album passionale e colorato.







6
Michel Kiwanuka
Come Home

Le cose semplici sono sempre le migliori. Una voce, una chitarra e tanta passione. Ecco di tutto questo è fatto il disco di Kiwanuka, con l'aiuto dei Dan "Black Keys" Auerbach in produzione, quello che ne viene fuori è un gioiellino blues di questi anni.








5
Beach House
Bloom

Formula che vince non si cambia. Anzi questo disco sembra ancora più definito e preciso nel suo essere sognante ed etereo. Tutto  è curato in maniera minuziosa costruendo un suono divenuto riconoscibile e unico.
Dream pop in versione neoromantica.







4
Django Django
Django Django

Rischiano grosso i quattro inglesi, buttano nel calderone ogni tipo di influenza inimmaginabile, col rischio di farla fuori dal vaso. Invece fanno centro e alla grande, un album fresco che sprigiona potenza da ogni canzone.
Sembrano gli Hot Chip catapultati nel bel mezzo di un film western.







3
Cat Power
Sun

La gatta è tornata, e stavolta niente fusa, stavolta si graffia. Vedi i Rapture dell'anno scorso, nessuno credeva in Cat Power, destinata ad un lento declino di lagna folk-rock. Invece eccola che ti spiazza, con un disco di una potenza incredibile, pieno di dolore e vita.
Bentornata Cat







2
Grizzly Bear
Shields

Dopo tre anni dal meraviglioso Veckatimest, tornato i Grizzly Bear puntando ancora più in alto. In questo disco abbandonato le trame soffuse, puntano sulla potenza e sulla complessità.
Un disco che cresce ascolto dopo ascolto.

1

Alt-J

An Awesome Wave

Qualcuno ha detto che rappresentano lo stereotipo dell'indie peggiore: un calderone di suoni dove il risultato è piatto e insipido. Sarà pure vero, ma sto disco funziona alla grande e non riesco a smettere di ascoltarlo. E a me questo basta e avanza.

Lo Hobbit

I dubbi erano tanti, anche con Peter Jackson in cabina di regia. Sono bastati i primi minuti per capire che non c'era bisogno i dubitare. 

Certo che tre film sono un pò troppi e puzza di operazione commerciale, ma chi se ne frega, almeno so cosa andare a vedere il prossimo Natale.

Moonrise Kingdoom

Wes Anderson alle n-esima potenza. 

Barba e capelli

Mr E. è tornato. 

Senza barba e con un disco nuovo.

99 non è 100

L'arte contemporanea è una monnezza.
In tutti i sensi.

Ogni giorno è sempre domenica

Ti ritrovi a sessant'anni così senza neanche accorgerti. Tutto è passato velocemente o forse no, l'adolescenza, gli amici, i primi amori, quelli che ricordi per sempre, poi ti sposi, il lavoro, i figli, problemi e gioie. Una vita come tante. 

Un giorno arriva una lettera, la apri e bum... ti riporta indietro nel tempo. Come un fiume in piena tutto viene fuori. Ma quello che ricordiamo è quello che è effettivamente successo? o dopo tanto tempo il ricordo è legato a quello che vogliamo ricordare? a quello che ci fa comodo, e ci fa vivere una vita più serena, in pace con noi?

Un libro bellissimo, il libro dell'anno.

Duetti impossibili

Lcd Suondsystem + Miles Davies 

Si, ora è perfetta. 

Satan your kingdom must come down

Se un critico cinematografico ha detto che siamo nell'epoca d'oro della televisione, allora Boss rappresenta un caveau pieno di quest'oro. Una delle migliori serie, di sempre. 

Megan Fox e i Delfini

Cosa impariamo da questa pubblicità? 

Semplice, che Megan Fox è così figa che fa parlare perfino i delfini. 

Pietà

Una cosa è chiara, ai coreani piace prendersi a schiaffi. 

Pietà più che uno schiaffo è un cazzotto dritto nello stomaco. 

Nelle Foreste Siberiane

"Mi ero promesso che prima dei quarant'anni avrei vissuto da eremita nei boschi. Sono andato a stare per sei mesi in una capanna siberiana, sulla sponda del lago Bjkal (...) D'inverno temperature meno trenta gradi, d'estate gli orsi in riva al lago. Insomma, un paradiso. Mi sono portato libri, sigari e vodka. Il resto - spazio, silenzio e solitudine - c'erano già."

Un libro sulla solitudine, sull'uomo e sul corpo, sul pensiero e la riflessione, la perdizione e l'ascesi.

Un libro che parla di vita.

Tutti i santi giorni

Virzi è, quasi, l'unico superstite di una vecchia scuola di cinema, quella dei mestieranti. 

Virzi conosce il mestiere del regista, sa come raccontare delle belle storie, conosce i trucchi e segreti, e ogni volta ci fa ridere, emozionare, immedesimare nei suoi film. Non si grida mai al capolavoro, ma guardando indietro nella filmografia del regista livornese è difficile trovare passi falsi. 

Stavolta è la storia di una coppia di ragazzi, che vogliono avere un bambino ma non è così semplice come sembra. Una storia normale, con due attori straordinari. 

Uno di noi

Ecco, non proprio le due di notte, niente latte e plucake, ma orzo e altre schifezze chimiche/dolciose, breaking bad la lasciamo, ecco è perfettamente così, sorriso soddisfatto compreso.

Zerocalcare uno di noi. Meglio di tutti noi. 

Immagine tratta da:
Un polpo alla gola
Bao Publishing 2012

Blue Movie

Kubrick, una storia porno.

Una nuova web serie da titolo spiazzante per un'idea geniale, metteteci anche tanta qualità e una paccata di soldi, il risultato è sicuramente "molto poco italiano".

"In nome di tutte le seghe che vi siete fatti, io vi chiedo, aiutatemi a salvare il porno"

Ruggine e Ossa

Jacques Audiard + Mario Cotillard + Bon Iver = Sapore di ruggine e di ossa.

Ruggine e di ossa, un titolo che rende alla perfezione il film. 

Con le peggiori intenzioni

"Fu l'incontro fortuito con i piedi di zia Micaela a precipitarmi nel gorgo della depravazione feticista."

Piperno è un mostro. Cinico e spietato, ma non come un Breston Ellis, o Welch, lui spara merda su tutto e tutti. Ma è così bravo a lucidarla con le parole, con uno stile elaborato, elegante che nemmeno te ne accorgi, anzi sembra proprio bella tutta questa merda.
L'epopea distruttiva di una famiglia di borghesi ebrei romani. A partire dal nonno Beby, rinomato puttaniere e grandissimo figlio di puttana,  fino ad arrivare al nipote nei giorni nostri.

Coconut Records

Ciao sono Jason Schwartzman, forse vi ricorderete di me per aver interpretato il re Luigi XVI in Maria Antonietta di Sofia Coppola o lo scrittore/detective di Bored to death. Ecco suono anche in un gruppo, i Coconut Records, e ho girato anche un video con la mia amica Chloe Sevigny.

A chi troppo a chi niente.....

Cat is Back

La gatta è tornata. Un bel taglio netto col passato: capelli cortissimi e biondi che tanto quando uno è bella è bella sempre, basta quella lagna folk rock, che un disco (Moon Pix) bello, bello in modo assurdo l'aveva fatto e fare il bis non è mica facile, basta con le cover stracciapalle, è arrivato il momento di graffiare. Dopo 4 anni, sotto la guida di Zack dei Cassius, esperto in rinascite (vedi alla voce The Rapture), crea un bignamino di pop rock con molta elettronica, un disco solare, diretto che rimane in testa subito.
Come si può non amarla?

Il video fa cagare, pazienza, ma non si può aver tutto dalla vita.

Bella Addormentata

Uno sguardo unico, lucido e razionale. Oltre le posizioni, oltre le ideologie. 

Spacco Tutto

Anni 80, videogiochi 8bit, Talking Heads, Zangief di Street Fighter e molte altre cose che sembrano estremamente interessanti....
E se adesso fosse la Disney a fare i film "alla Pixar"?

Brave

Brave è il film più disneyano della Pixar.
Non che sia un male, per carità, il film è bellissimo, nella grafica e nella storia, i personaggi funzionano  e tutto è al suo posto. Troppo al suo posto. La storia procede con una struttura lineare, semplice, tra momenti drammatici e quelli più comici. Una bella storia, e non è poco.
Il problema, forse,  è che la Pixar, ci avevano abituati troppo bene.

Vestivamo come Kim Gordon

Kim Gordon durante le pulizie di fine stagione si è trovato con un armadio pieno di cose che non metteva più, così ha deciso di mettere in vendita il suo guardaroba, qui. 

Magic City

Miami, anni '50, hotel di lusso, sole, bikini indossati da belle fiche, ma anche uomini tutti d'un pezzo, mafiosi figli di puttana, e intrighi politici. 

Hotel Miramar il più grande e bell'hotel di Miami e probabilmente dell'America, scintillante esempio di quegli anni. Ma uno sciopero dei dipendenti  sta mettendo a rischio la serata di Capodanno e il concerto di Frank Sinatra. Il proprietario, l'affascinante ebreo Ike Evans, è disposto a tutto pur di non distruggere lo sfavillante sogno creato per quella notte, anche metterci di mezzo la malavita, nella persona di Ben Diamond detto simpaticamente "Il Macellaio". Si scoprirà puntata dopo puntata che non tutto luccica al Miramar Hotel. Gangster spietati, intrighi politici, poliziotti corrotti e prostitute d'alto borgo, mostreranno il lato oscuro.

La serie procede in maniera lineare, niente che non si è già visto, tuttavia la regia e i dettagli sono così curati e seducenti che non si riesce a smettere. Allo stile visivo elegante, si aggiunge un grande cast, in cui spiccano per bravura Jeffrey Dean Morgan e per bellezza l'ex Bond Girl Olga Kurylenko. Una menzione speciale va fatta alle musiche curate dal bravissimo Daniele Luppi, una certezza ormai  nel campo delle colonne sonore e non solo.

Venezia '12

Il Leone d'oro va a The Master. 

Non si dica che non l'avevo detto.

The Dark Night Rises

Riprendersi questo spazio. Serio e concentrato. 

L'occasione per buttare giù due righe è la visione di Batman - The Dark Night Rises. 

Il film è una bomba, questo dovrebbe essere sufficiente. 

Forse l'ho già scritto, forse no, oggi come oggi Nolan rappresenta il massimo esempio di Qualità e Quantità cinematografica. 

Per la Quantità parlano gli incassi, signori incassi. La Qualità del cinema di Nolan, non credo sia discutibile, regia classica ma dal ritmo sostenuto, che porta avanti un'idea chiara e forte. Come tutti i grandi registi Nolan segue un concetto in ogni suo film.  

La forza di volontà.

Che sia la forza di volontà di non dimenticare ( Memento), la forza di volontà di non addormentarsi (Insomnia), la forza di volontà di essere il migliore (The Prestige), i personaggi  dei film di Nolan, mostrano che l'impegno, con qualsiasi mezzo, porta dei risultati.

Nei Batman la forza di volontà rappresenta il punto più alto: la forza del bene contro il male. 

Si potrebbe criticare bollando la trilogia come troppo idealista, ma stiamo parlando di un super eroe, della rappresentazione del mito e l'idealismo è ciò che nutre il mito. 

La presenza del fratello Jonathan Nolan è una garanzia, l'impianto narrativo si fa stratificato e complesso, tra presente e flash-back, un film nel film che richiama e chiude le storie dei due precedenti. Un applauso va fatto alla Hathaway, vera sorpresa, brava sia nella creazione di un personaggio complesso e sfaccettato, sia mentre guida la moto di Batman con la sua tutina nera. 

Dr House

 177 puntate insieme. Mi mancherai zoppo, manipolatore, bastardo che non sei altro.

Tony Pagoda e i suoi amici

Poco più di un anno fà ho incontrato tra le pagine del primo libro di Paolo Sorrentino il fantastico Tony Pagoda, cantante neomelodico napoletano, il classico stronzo che in fondo ha un cuore d'oro. 

Molto in fondo. 

Tony oggi ci racconta di altre sue avvenutere e sopratutto dei suoi amici vip e quelli meno. Ci racconta di un pranzo con Carmen Russo, dei soldi che Mago Silvan gli ha fatto sparire, oppure diel suo amico di sempre Tonino Parente gay di primissimo ordine. Il tutto condito dalla meravigliosa filosofia spicciola degna di un viveur come lui.

Tony è sempre Tony, un miserabile figlio di puttana dal cuore d'oro che cerca di ricordarci che "Quanto è vero la Madonna c'è poesia, volgarità e tenerezza dapperutto."

Da oggi in libreria.

Downton Abbey

Downton Abbey è la tenuta di campagna dello Yorkshire dei conti Grantham dove si svolgono le vicende della famiglia nel periodo che va dal 1912 fino al 1920. Nei piani alti le vicende di della famiglia nobile, nei piani bassi le storie della servitù, le storie si intrecciano tra loro creando un quadro dell'epoca incredibilmente veritiero.
Downton Abbey è un palazzo favoloso immerso nella campagna inglese,  ed è lui  il vero protagonista del telefilm, che viviamo come parte attiva della storia, come se fosse un personaggio.

Una storia che fa della scrittura e del ritmo i suoi punti forti, con degli attori bravissimi, dove spicca la fantastica "grandmother" Violet, ovvero Maggie Smith.

 

P.s. La vera proprietario del palazzo ha dichiarato tempo fà "Non hai un palazzo grande se conosci quante camere ci sono"

Michel è tornato

ed io non ne sapevo niente.

Il nuovo film di Gondry ha aperto la 44 Quinzaine des Réalisateurs a Cannes.
Michel è tornato con un progetto piccolo piccolo e una storia alla Gus Van Sant. Un gruppo di ragazzi del Bronx che in autobus ritornano a casa dall'ultimo giorno di scuola.  Anche se ho letto che qualcuno l'ha stroncato, io gli voglio bene lo stesso. Anche solo per il coraggio.

The Walking Dead 1/2

The Walking Dead non scherza, parte con il botto. La prima stagione è una escalation di adrenalina al contrario, cioè parte a tutto, ritmo, azione, suspance. Con le ultime puntate però, la sceneggiatura perde mordente, diventa debole e confusa.

La seconda stagione cambia direzione, si fa più psicologica, le interazioni del gruppo diventano il fulcro prinicpale. I personaggi guadagnano spessore ma la storia perde il ritmo incalzante della prima stagione. Troppa psicologia e poca azione.

Play with me

Campagna pubblicitaria sociale nata per sensibilizzare la prevenzione ai testicoli, nata con lo slogan Play with myself.
Certo che se dopo aver fatto da soli un paio di partite, si potrebbe far giocare anche qualcun'altro...

Time to kill the Hipster

The Shoes
Time to Dance

Diretto da Daniel Wolfe.

Ovvero American Psycho 30 anni dopo.

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

Oggi Alan Karlsson compie 100 anni, all'ospizio tutti sono pronti a festeggiarlo ma lui non ha per niente voglia, così decide di aprire la finestra e fuggire. Da qui in poi ad Alan ne capiteranno di tutte i colori: una valigia piena di corone, un truffatore vecchio ma in forma, una banda di motociclisti che lo insegue, la polizia anche, un elefante.....
Il romanzo poi alterna le avventure di Alan oggi con le avventure di tutte una vita. E scopriamo che Alan ne ha già combinate tante: espolsioni, guerre, viaggi per il mondo, cene con Stalin e voli in aereo con Truman e molte, molte altre cose!
Un romanzo con un bel ritmo, personaggi divertenti e una storia buonista ma mai sdolcinata.
Da leggere con un sorriso.

Piccoli Barcellona crescono

Il Margatania è una squadra Catalana di bambini e bambine, nata dalla fusione di due scuole.
Nel campionato scorso hanno perso tutte le partite. Tutte. Subendo 271 reti, senza riuscire a segnare un goal. Zero. 271 a 0.
Ma nonostante questo, i piccoli giocatori non demordono:"Non abbiamo mai segnato, ma ci siamo andati vicino" dice uno di loro, un'altro:"segneremo quando saremo grandi".

Dopo ci chiediamo perchè il Barcellona è la squadra più forte del mondo?

l'equip petit from el cangrejo on Vimeo.

Tim + Johnny + Eva

Dopo quella pecionata di Alice in Wonderland, Tim Burton ritorna con un progetto che sulla carta risulta interessante, storie di vampiri, ambientazione kich anni settanta, un pò gotico ma con molto humor.
C'è il solito Johnny Depp, ma sopratutto c'è lei, Eva Green e la sua presenza da al film qualcosa in più (vedi minuto 1:26).

American Horror Story

L'idea è semplice una serie tv horror:

Case infestati, streni personaggi, morti violente, sangue in quantità e tutti quelli che sono gli elementi di qualsiasi horror classico.
La storia è quella di una famiglia in crisi cerca di dare una svolta alla loro vita cambiando casa, non sanno certamente che la nuova abitazione nasconde molti segreti.
La serie ha molti punti di forza, ma altrettanti punti deboli.
La forza sta nella paura, cioè nella capacità di spaventare lo spettatore, e la serie riesce senza troppi artifici a tenerti con il culo stretto sul divano.
La debolezza sta nella sceneggiatura, nell'evoluzione della storia, approsimativa e strettamente legata al colpo ad effetto.
Due mensioni particolari, la sigla iniziale è fantastica e Jessica Lange è inquietantissima.
Interessante ma con riserve.

Bansky a Springfield

Luccicanza

Gli Shins sono tornati. Dopo un disco un pò tanto moscio hanno pensato bene di fare il tagliando, anzi il cantante ha fatto il tagliando da Danger Mouse. I risultati si sentono subito, singolo che va alla grande e che cresce dopo ogni ascolto.
Certo sembra sempre la stessa canzone, ma funziona sempre e se poi ci metti un video molto diretto dal collettivo Daniels che come al solito si diverte con i salti nel tempo, eccolo il pezzo che fa tanto primavera. Anche se oggi piove.

The Artist: Martin Scorsese

La differenza vera tra The Artis e Hugo Cabret è una e semplice.
Il primo omaggia il passato con il passato, il bianco e nero, il muto. Il secondo guarda al passato con gli occhi di oggi, citandolo ma non copiandolo miseramente. The Artist è un film nato vecchio, funziona oggi e adesso in questo tempi dove "una volta tutto era meglio", Hugo Cabret è l'ennesimo segno lasciato nella storia del cinema da un artista.
Quello vero.

Don't think, stay at home

Don't Think è il "documentario" del concerto tenuto dai Chemical Brothers al Fuji Rock Festival, realizzato da Adam Smith, creatore dei visual durante i concerti dei fratelli chimici. Pompatissimo dai media, come un'opera incredibile, registrata in dolby 7.1, Don't Think, senza girarci intorno, è una sola, ma di quelle grosse. Inutile e per niente ducumentaristico, non fa altro che riprendere il concerto dal punto di vista del pubblico, puntando l'attenzione sui visual (quelli si veramente ottimi) e ogni tanto su qualche giappocinese in delirio da concerto.
Don't think, si ma di andare al cinema.

Storia Naturale del Nerd

Ma chi è il Nerd?
Secondo Wikipedia "Nerd è un termine della lingua inglese con cui viene chiamato chi ha una certa predisposizione per la ricerca intellettuale, ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno ridotta predisposizione per la socializzazione. Lo stereotipo vede queste persone affascinate dalla conoscenza, specialmente quella riguardante la scienza e la matematica; i "nerd" sono inoltre considerati poco interessati alle attività sportive e sociali. Anche l'aspetto esteriore è rappresentato da un cliché ben definito: indossano vestiti niente affatto alla moda, spesso tipici di persone più in là con gli anni (come gilet o mocassini)."

Ma dietro la figura del Nerd c'è molto di più!
Benjamin Nugent nel suo libro cerca di fare un quadro preciso dietro questa figura, lo scrittore traccia un quadro storico, psicologico e sociologico del Nerd. La cosa più interessante del libro è la parte dove cerca di spiegare come mai il nerd, da personaggio discriminato sia diventato in questi ultimi anni sinonimo di trend.

Un libro divertente e interessante, che oscilla tra l'esperienza diretta dello scrittore, con un passato da nerd, e la ricerca sociale.

The Pills

Una web serie fantastica.

"Senti Luigi, ma almeno è una figa?"

Homeland

Un soldato americano dato per morto durante la guerra in Iraq, dopo otto anni viene ritrovato e salvato. In questi anni era tenuto prigioniero da un gruppo di terroristi islamici. Qualche tempo prima un agente dei servizi segreti viene a sapere da un informatore che un soldato americano è passato al nemico. Da queste premesse si snodano le 12 puntate della serie, con una serie di colpi di scena che ti appiccicano alla tv.
Homeland è sicuramente La serie del 2011.

L'anno scorso James Blake

quest'anno Koreless.

Sembra The Field incrociato con Jamie XX. Una bomba.

A.C.A.B.

All Cops Are Bastards. Ci vuole coraggio e tanto mestiere per portare sullo schermo una storia come questa e chi meglio di Sollima poteva farlo. Sollima non è certo un regista geniale e visionario, ma ha una caratteristica fondamentale per fare del buon cinema: l'attenzione per i dettagli, per tutti quei particolari che fanno il film, che rendono credibile una storia.
Un tatuaggio inquadrato al momento giusto, caratteristi azzeccati, dialoghi che funzionano, Sollima non giudica, mostra il male e il bene, vizi e virtù dei personaggi gli interessa l'uomo che si nasconde nel caschetto.
Centra il focus della storia e lo porta avanti senza sbandare nella facile retorica.
E chi mi dici che questo è un film fascista gli spacco la faccia.

Il Tempo è un Bastardo

Secondo me non è la scrittura o la storia (molto bella) che ha permesso a Jennifer Egan di vincere il Premio Pulitzer nel 2011, ma una struttura narrativa veramente molto originale.
Una serie di racconti, un mosaico fatto da flashback, salti nel futuro dove il tempo del racconto non esiste, non c'è. Il romanzo si compone di due parti, sarebbe meglio dire due tempi, suddivisi a sua volta da 13 capitoli, un pò come i capitoli di un dvd. Chi in un capitolo ha un ruolo marginale, alcuni capitoli dopo diviene protagonista, raccontando una parte del racconto fondamentale per capire il tutto.
La storia? La storia è ancora più difficile da spiegare. Tra i personaggi troviamo un cantante punk diventato dirigenti di un importante etichetta discografica, la sua assistente con un passato oscuro, e tutta una serie di personaggi che si sono snodati intorno alle loro vite.

Quello che i Poster non dicono

Belle Notizie

Sono in ferie.
Fuori c'è mezzo metro di neve.
Ho il nuovo disco dei Dr Dog.

Se interessa cliccare sulla cover.

5 Persone, Una chitarra

Una canzone bellissima. Meglio dell'originale.

Da non perdere anche gli altri video di questi pazzi!

Black and White for Dummies

The Artist è una truffa. Bello, anzi bellissimo nella forma (regia, musica e attori) ma altrettanto vuoto nella sostanza. Se la scusa è l'omaggio ai classici del muto, tanto valeva girare un corto di 15 minuti invece di tirare avanti per un ora e mezzo una storia banale e scontata.
Bello senza anima.