A Lena Dunhma vogliamo bene. Perchè è divertente, perchè ha sdoganato la ciccia delle donne, perchè scrive delle belle storie, insomma perchè ci sa proprio fare. Ma mi sta bene che mi fai vedere tutti i tuoi rotolini di panza ogni volta che ne hai modo, ma se la storia poi non regge poco me ne faccio. Disconnessa e discontinua, con i personaggi un pò logori e situazioni sconclusionate (nel senso peggiore del termine), la terza stagione non convince. Alcuni momenti buoni, ma per il resto poco, troppo poco.
sabato 26 aprile 2014
sabato 19 aprile 2014
Lars Won Anderson
Lars Von Trier & Wes Anderson. Due mondi totalmente lontani eppure mai cosi simili. Sono impazzito? mettere vicino il borghese, ben educato e stilisticamente composto Wes Anderson vicino al pazzo, anticonformista e "antisionista" regista danese. Eppure sono vicinissimi in questi due film. Ognuno a modo loro sono riconoscibili da subito, questi due film rappresentano un bignamino del loro cinema: dalle prime, geometriche inquadrature, del regista americano all'utilizzo dei suoni di Lars Von Trier, ognuno mostra tutti gli elementi del proprio fare cinema.
giovedì 17 aprile 2014
Butcher's Crossing
La storia di un'epopea, la fine di un mito, un romanzo storico, un western crepuscolare, un romanzo di formazione. Tutto questo è "Butcher's Crossing" di J. Williams autore di quel capolavoro di "Stoner".
Prosa semplice e asciutta, una forza descrittiva unica e una capacità di entrarti sottopelle che nemmeno il miglior scuoiatore del vecchio West avrebbe tirato fuori.
Prosa semplice e asciutta, una forza descrittiva unica e una capacità di entrarti sottopelle che nemmeno il miglior scuoiatore del vecchio West avrebbe tirato fuori.
mercoledì 16 aprile 2014
2001: Odissea nell'amore
C'è qualcosa di profondamente umano e allo stesso tempo disumano in "Her". E non sto parlando della storia d'amore tra Phoenix e il sistema operativo interpretato dalla voce di Scarlett Johanson, ma dall'ambiente, dalle sensazioni, che si percepiscono nel mondo dove vivono (si entrambi vivono) i protagonisti. Un mondo disumano, ma inteso come non umano, banale e stereotipato dai clichè della fantascienza buonista, si scontra con una forte realtà dei sentimenti.
Ci si emoziona e si riflette e non è poco.
Peccato solo che verrà sbandierato come film generazionale per quei 30 enni e post 30enni che non c'hanno capito niente.
mercoledì 9 aprile 2014
venerdì 4 aprile 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)